Agricoper per la giornata mondiale dell’ambiente
Giu
L’obiettivo 12 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile – incluso nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU – mira ad assicurare modelli sostenibili di consumo e di produzione. Per consumo e produzione sostenibili si intende la promozione dell’efficienza delle risorse e dell’energia, di infrastrutture sostenibili, così come la garanzia dell’accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi dell’ambiente e ad una migliore qualità di vita per tutti.
L’azienda pugliese Agricoper, da sempre sensibile, alle tematiche ambientali si impegna quotidianamente al raggiungimento di questo obiettivo, adottando metodologie di lavoro e strumenti a minore impatto ambientale.
Per quanto concerne l’energia, dal 2005, Agricoper, ha realizzato sulla propria struttura di confezionamento due impianti fotovoltaici in grado di produrre oltre 100.000 KW/h annui (90% di energia consumata) di energia elettrica da fonte rinnovabile e quindi con impatto ambientale uguale a zero. “Questo importante investimento ci rende del tutto autonomi dal punto di vista energetico”.
Inoltre, tutte le aziende facenti parte della filiale Agricoper sono delimitate da muretti a secco, tecnica a basso impatto ambientale e tipicità del paesaggio pugliese, grazie ai quali si cattura l’aria umida dei venti di libeccio e scirocco e la si trasforma in acqua alimentando il suolo. “Questo fa sì che le falde acquifere si rigenerino e si contribuisca al ripristino delle tipicità della macchia mediterranea, con la presenza di arbusti e alberi autoctoni – continuano dall’azienda – Una scelta e una filosofia che permette di combinare sostenibilità ambientale, lotta alla desertificazione e riqualificazione territoriale”.
“Più che un legame, quello che abbiamo stretto con la nostra terra è una vera e propria alleanza. E’ per questo motivo che crediamo che la via etica sia l’unica percorribile per continuare a svolgere al meglio il nostro lavoro: offrire uve eccellenti dal punto di vista qualitativo e, allo stesso tempo, mantenere il pieno rispetto per il territorio”. La fisiologia della vite ha bisogno, più di ogni altra cosa, di generosità. Se l’ambiente umano e naturale la favoriscono e non la ostacolano, si potranno cogliere, attraverso i suoi frutti, tutta la sua riconoscenza e lealtà.
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