Nonostante il cracking, l’uva italiana non molla
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La raccolta di uva da tavola procede bene, nonostante le avversità climatiche dell’ultimo periodo. “Attualmente abbiamo un’ottima disponibilità di diverse varietà di uva senza semi, bianca, rossa e nera. Le più richieste sono sicuramente quelle più originali e particolari, come la Sweet Sapphire®, riconoscibile dalla sua caratteristica forma conica; la Cotton Candy®, con il suo inconfondibile gusto di zucchero filato; e la Sweet Globe®, croccante e succosa”. Così a FreshPlaza Domenico Liturri, sales & marketing manager dell’azienda pugliese Agricoper.
“Ultimamente le condizioni climatiche sono state abbastanza sfavorevoli, con piogge abbondanti e prolungate. Questo ha contribuito all’insorgenza di un fenomeno molto preoccupante, quello del cracking – continua Liturri – I nostri vigneti sono stati purtroppo colpiti da questa fisiopatia ma, grazie a un’attentissima selezione e un’accurata pulizia dei grappoli, facciamo arrivare la nostra uva ai consumatori in condizioni ottimali. Tale processo ha portato ovviamente a un aumento dei costi, nostro malgrado. Probabilmente un ritorno a modelli e tecniche agronomiche più tradizionali, potrebbe ridurre l’esposizione a questo tipo di rischio”.
Sul fronte commercializzazione, il manager puntualizza: “Non riteniamo che l’andamento del mercato dell’uva da tavola sia piatto. La raccolta di quest’anno ha registrato qualche difficoltà esclusivamente per le condizioni climatiche avverse; tuttavia la richiesta sul mercato c’è, e non pensiamo sia diminuita”.
“La situazione, insomma, non ci sembra così preoccupante. La domanda, e quindi il consumo, sono addirittura in crescita. E’ l’offerta da altre nazioni che è cambiata. Registriamo una forte offerta da Spagna e Grecia, con una conseguente stagnazione dei prezzi, che risultano svalutati”.
Link all’articolo originale: http://www.freshplaza.it/article/101355/Nonostante-il-cracking,-luva-italiana-non-molla